Dieci giorni esatti al voto e le parti fra sì e no continuano a darsi battaglia a suon di comunicati e prese di posizione. Così, mentre i cittadini cercano di informarsi su ciò che accadrà in un caso o nell’altro, il nostro viaggio passa ai rappresentanti delle associazioni di categoria. In particolar modo abbiamo sentito gli esponenti di ANCE, Confindustria, Confesercenti e Coldiretti per capire le loro posizioni in merito alla città unica. E tutte le associazioni, senza molta sorpresa, viaggiano compatte verso il sì.

Associazioni di categoria, da Confindustria ad ANCE tutte favorevoli

Le associazioni di categoria, insomma, sono tutte favorevoli alla città unica. A partire da Confindustria, con il presidente Giovan Battista Perciaccante che spiega: «È evidente che unire tre comuni fattivamente già uniti come Cosenza, Rende e Castrolibero darebbe una grossa mano all’industria di tutta la provincia. Inutile ribadire quello che già tempo fa avevamo specificato. La nostra associazione sa benissimo quanto l’unificazione dei tre comuni posa dare un forte incremento agli investimenti». Perciaccante non ha dubbi: sì convinto. «Spesso dimentichiamo una cosa: una realtà, per quanto grande, da sola può fare poco, unita può fare molto».

ANCE non ha dubbi: «Si risparmierebbe sui servizi»

Segue a ruota ANCE con il presidente Galiano : «La città esiste già con una conurbazione ampia che è separata soltanto nei servizi. L’unificazione permetterebbe anche un risparmio economico negli appalti». E poi, estendersi anche oltre: «Quando verrà realizzato il nuovo ospedale vicino a Contrada Rocchi parte dei parcheggi del nuovo ospedale andranno nel Comune di Montalto. A questo punto vanno coinvolti»

Confesercenti si aggiunge alle altre associazioni di categoria: «Sulla città unica noi siamo stati precursori»

Chi si prende il merito di aver anticipato i tempi è Confesercenti Cosenza: «Già dieci anni fa – spiega il presidente Francesco Imbroisi – avevamo promulgato alcune iniziative che spingessero verso la città unica. L’unione di Cosenza, Rende e Castrolibero darà forza a tutta la provincia». Un augurio, un auspicio basato sulla possibilità che gli imprenditori «vengano attratti dalla città unica verso tutti i territori della provincia per far base per le loro attività». E poi un incremento, secondo Confesercenti, di tutte le attività, dal turismo ai servizi: «Finalmente la politica si è resa conto di quanto sia importante unire queste tre realtà per rafforzare il Sud»

Coldiretti: «Bisogna avere le idee chiare sulle strategie»

Anche Coldiretti Cosenza si schiera apertamente per il sì: «I tre comuni – dice il presidente Parisi – possono trovare nel progetto una visione di lungo e corto raggio. L’importante è che siano chiari gli obiettivi e le strategie». Non bisogna dunque sprecare quella che Coldiretti considera «una grande chance per raggiungere obiettivi comuni di sviluppo per tutta la Calabria». L’importante, insomma, è essere determinati: «Bisogna avere le idee chiare sulle strategie per il miglioramento della collettività e del bene comune»