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Un evento eccezionale attende gli amanti della letteratura a Cosenza. Jonathan Coe, celebre scrittore britannico, sarà ospite della città il 15 novembre per presentare il suo ultimo romanzo, La prova della mia innocenza, disponibile in Italia dal 5 novembre. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Premio Sila, si terrà nelle suggestive sale cinquecentesche di Palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale di Cosenza, alle ore 18. Un’occasione imperdibile per incontrare l’autore e assistere a una conversazione unica tra Coe e Marco Vigevani, tra i maggiori agenti letterari italiani.
L’arrivo di Coe a Cosenza è un successo per il Premio Sila, realizzato grazie al lavoro del presidente Enzo Paolini e della direttrice del Premio, Gemma Cestari. “Far prevalere il dialogo sul conflitto. È questo l’impegno del nostro tempo,” ha dichiarato Paolini. “Il Premio Sila è una proposta concreta di scambio culturale, per contrastare l’indifferenza verso le ingiustizie. Nato nel 1949 e rinnovato nel 2011, il Premio oggi continua la sua missione nel favorire la comprensione reciproca in un’epoca di divisioni e tensioni globali. La presenza di Jonathan Coe, con il suo straordinario patrimonio narrativo, rappresenta un ponte tra mondi e persone.”
Il nuovo romanzo di Coe ruota intorno a Phyl, una giovane laureata in lettere, frustrata dalla vita di provincia e dal suo lavoro. Quando conosce Christopher Swann e sua figlia Rashida, si trova coinvolta in una storia complessa e intrigante, che mescola mistero, politica e questioni sociali. Ambientato nel contesto della recente crisi politica inglese, La prova della mia innocenza intreccia abilmente narrativa privata e storica, offrendo un ritratto tagliente e ironico della contemporaneità.
Jonathan Coe, nato a Birmingham nel 1961, ha alle spalle una carriera letteraria ricca e diversificata. Autore di opere acclamate come La famiglia Winshaw e Middle England, ha consolidato un forte legame con il pubblico italiano, che lo ha accolto calorosamente nelle sue precedenti visite. L’incontro a Cosenza conferma il prestigio del Premio Sila come punto di riferimento per il dibattito culturale in Italia.