di A. B.

Sabato 20 aprile, alla Piccola Biblioteca di Cuti di Rogliano, Dario De Luca porta – nella riscrittura di Marcello D’Alessandro – la fiaba calabrese del “Re Pepe” raccolta da Letterio di Francia, fine letterato calabrese nato a Palmi nel 1877 e massimo studioso della novella italiana.

Nella restituzione teatrale di questo racconto popolare, che il regista e autore di Scena Verticale, ha titolato: “Re Pipuzzu fattu a manu. Melologo calabrese per tre finali”, il dialetto calabrese si mescola con l’italiano. Accompagnato dalle sonorizzazioni del noto musicista Gianfranco De Franco, fatte di soffi in strumenti a fiato, tradizionali e non solo, ed elettronica.

Dario De Luca (che nei giorni scorsi si è esibito a Perugia, Milano e al Senato di Roma) presta voce e corpo a questa storia semplice con echi dell’Oriente e delle “Mille e una notte”, delle storie dei fratelli Grimm e di quelle di Perrault e Basile, ma che ha messo radici fra castagneti e uliveti e che profuma di impasti infornati, e ha il rumore assordante delle cicale della nostra terra.

Un viaggio che ipnotizzerà lo spettatore, accompagnandolo, come in un sogno, in una dimensione magica; uno spazio-tempo fantastico e reale al contempo. Il Microfestival, nelle precedenti tappe, ha già ospitato Fabio Macagnino e Sasà Calabrese.