Ci sono sette chilometri lineari di preziosi volumi storici da trasferire e mettere al sicuro per consentire il restauro del palazzo della Biblioteca Civica e dell’adiacente chiostro di Santa Chiara, programmati nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per il centro storico di Cosenza. Il patrimonio librario dell’Ente Morale sarà temporaneamente conservato nei locali della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio di Stato sulla base di un protocollo di intese sottoscritto a Palazzo dei Bruzi tra i soggetti interessati. Con una precisazione non secondaria: l’intero materiale tornerà alla Biblioteca Civica al termine dei lavori.

Ripristino della struttura, efficientamento energetico e adeguamento antisismico gli interventi previsti. Nei mesi che hanno preceduto l’imminente trasloco, con l’ausilio di soggetti specializzati incaricati dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica sono stati effettuati il riordino, la sanificazione e la digitalizzazione dei testi. Sullo sfondo resta aperta  la questione della sostenibilità finanziaria della Biblioteca civica, schiacciata da un pesante debito pregresso.

In larga parte si tratta di cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate. I contributi erogati dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, in qualità di componenti del consiglio di amministrazione, non sono sufficienti per garantire la sopravvivenza dell’ente. Per questo si guarda a due possibili soluzioni: quella del passaggio sotto il controllo dello Stato, a condizione però di mantenere sede e funzioni nel palazzo di Piazza 15 Marzo che ospita pure l’Accademia Cosentina, oppure di aprire all’ingresso dei privati, eventualità questa consentita dallo Statuto, ma sempre in partnership con soggetti pubblici.

Alla conferenza stampa presieduta dal sindaco Franz Caruso, sono intervenuti tra gli altri il presidente della Biblioteca civica Antonio D’Elia (nel video allegato l’intervista rilasciata al nostro network). E poi il consigliere comunale con delega al Cis Francesco Alimena, il segretario perpetuo dell’Accademia Cosentina Mario Iazzolino, i rappresentanti del Segretariato regionale del MIC per la Calabria, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, la direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Adele Bonofiglio, la direttrice dell’Archivio di Stato di Cosenza, Maria Spadafora.