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«Bello vedere questa platea piena e questo bellissimo cinema. A Caserta, dove viviamo noi, di cinema non ce ne sono più». Con queste parole Toni Servillo è stato accolto tra gli applausi al Citrigno di Cosenza che ieri ha ospitato una proiezione speciale di “Caracas”, il terzo film da regista di Marco D’Amore, presente con Servillo in sala. L’opera è liberamente ispirata al grande romanzo di Ermanno Rea “Napoli ferrovia” e racconta di un’amicizia «impossibile», così la descrive Servillo, tra uno scrittore in crisi e un uomo, Caracas, sedotto dall’ideologia neonazista e poi dalla religione islamica. «Il film trae ispirazione da una gigantesca esperienza letteraria – dice D’Amore – legata a uno degli autori che hanno saputo meglio raccontare una città-mondo quale è Napoli, unendo il sentimento dell’esule con quello legato al ritorno».
(Foto di Francesco Farina)