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La Suprema Corte di Cassazione, all’esito dell’udienza tenutasi nelle scorse ore, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Francesco Mazzei, accusato di aver violentato sessualmente una ragazzina di 13 anni negli scantinati della stazione ferroviaria di Vaglio Lise a Cosenza.
Nel giudizio di primo grado, il tribunale collegiale di Cosenza lo aveva condannato a 5 anni e 8 mesi per violenza sessuale e sequestro di persona, mentre lo aveva assolto per il reato di rapina. Sentenza confermata anche dalla Corte d’Appello di Catanzaro e oggi dalla Cassazione. Francesco Mazzei dunque viene condannato in via definitiva. La difesa era rappresentata dall’avvocato Pierpaolo Principato, mentre le parti civili sono state assistite dagli avvocati Chiara Penna e Linda Boscaglia.