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Trascorse poche ore dal 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza di genere, l’azione di contrasto dei Carabinieri a ogni forma di violenza sulle donne è costante e prosegue quotidianamente.
Lo dimostra un altro arresto di un ex marito violento, operato dalla Compagnia di Castrovillari domenica scorsa a San Basile.
Violenza di genere, a chiamare i Carabinieri il figlio giovanissimo
Infatti – dopo la telefonata al 112 di un giovanissimo che, spaventato, chiedeva aiuto per l’ennesima aggressione del padre nei confronti della madre – è intervenuta immediatamente una pattuglia.
I militari arrivati sul posto hanno cercato invano di riportare alla calma l’uomo che, noncurante della presenza dei Carabinieri, ha ripetutamente minacciato di morte l’ex.
Alla povera vittima – che in caserma ha poi denunciato anni di violenze e soprusi subiti anche alla presenza dei propri figli – è stata offerta la possibilità di rivolgersi ai numerosi centri antiviolenza presenti sul territorio. Si tratta solo dell’ultimo evento di violenza di genereche riguarda la provincia di Cosenza: soltanto una settimana fa era stato arrestato un 47enne
In carcere in attesa di convalida l’ex marito violento
Mentre l’uomo, in considerazione degli elementi raccolti, in virtù dell’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, è stato arrestato in flagranza per il reato di atti persecutori, tradotto in carcere e in attesa di convalida. Al riguardo si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.