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Il gip del tribunale distrettuale di Lecce, ha revocato la custodia in carcere per Salvatore Coscarella, detto “l’ingegnere”, accusato di traffico illecito di rifiuti in Puglia, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Lecce. Si tratta di un uomo, originario di Cosenza, che nei giorni scorsi era finito nell’elenco delle persone finite in manette nel corso di un’indagine che, tra i vari reati, mira ad accertare una presunta associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti.
Secondo l’impianto accusatorio, Coscarella avrebbe avuto il compito, insieme a Massimiliano Ercole (ex membro dell’Arma dei carabinieri) «di individuare le aziende produttrici dei riuniti da porre in relazione con il gruppo Scarcia». Ercole (per il quale la Dda di Lecce aveva chiesto gli arresti domiciliari) e Diana risultano indagati a piede libero. Per Coscarella, difeso dall’avvocato Maurizio Nucci, è scattata una misura cautelare meno afflitiva.