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Il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha affidato al suo profilo Facebook una lunga riflessione sull’emergenza Covid-19, ma non solo. Ha toccato anche l’argomento rifiuti, che in tutta la Provincia di Cosenza torna tristemente di attualità. Ha ringraziato, tuttavia, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato. «Ci ha supportato oggi sui nostri cimiteri – ha scritto -. Laddove avevamo previsto molte visite essendo la prima domenica di apertura dopo molte settimane».
Stasi e la questione zero tamponi
La questione tamponi è uno dei cavalli di battaglia di Flavio Stasi. Il sindaco di Corigliano-Rossano è stato chiaro. «Anche oggi zero tamponi. Come posso, da rappresentante delle istituzioni, dire che va bene così? Non è per polemica sterile, ma nell’ultima settimana il funzionamento della macchina sanitaria è completamente saltato. La mancata lavorazione dei tamponi ha almeno tre gravi conseguenze. In primis pazienti fermi negli ospedali. Spesso lo sono nei pronto soccorso, in attesa di ricovero o trasferimento per giorni, congestionando tutto. In seconda battuta persone che sono state in contatto con il virus e che non possono sapere se sono ancora malate o sono guarite. Questo con tutto ciò che ne consegue. Infine totale assenza di monitoraggio del territorio. E’ evidentemente una situazione insostenibile. Domani mi aspetto delle risposte concrete al riguardo». Il bilancio odierno, tuttavia, è positivo. «E’ stata una domenica tranquilla. Forse troppo movimento in giro, complice il sole spuntato nel pomeriggio, ed ancora molti senza mascherina. Questo non va bene, ma mi aspetto che progressivamente tutti ci abitueremo a queste semplici norme di sicurezza, almeno fin quando sarà necessario».
Dal Covid-19 alla questione rifiuti
La seconda parte del post di Flavio Stasi non interessa la questione tamponi, ma abbraccia un altro ambito. «Sembra assurdo – dice – ma mentre usciamo dall’emergenza covid, se non arrivano provvedimenti straordinari da parte della Regione Calabria, entreremo nuovamente in emergenza rifiuti insieme a tutta la Provincia di Cosenza. Mi sono già espresso spesso al riguardo in maniera piuttosto chiara. Mi auguro che questo grido d’allarme possa essere immediatamente smentito, magari persino in serata. Tutti ci aspettiamo che ci siano le condizioni per poter riaprire le attività e ricominciare a programmare la nostra vita e l’economia. Domani noi daremo dei segnali in questa direzione, dimostrando e provando ad iniettare fiducia già per l’estate alle porte. Ma alla fiducia deve essere sempre affiancata la cautela».