C’è un lascito testamentario che fa sorridere e nel contempo fa discutere a Santo Stefano di Rogliano, centro abitato della Valle del Savuto alle porte di Cosenza. Fa sorridere la parrocchia e l’amministrazione comunale, destinatari di una quota della eredità, fa discutere l’opposizione consiliare, che nutre diversi dubbi sulle modalità di gestione del patrimonio della de cuius nei mesi precedenti la dipartita.

Generosa cittadina

La vicenda prende spunto dalle ultime volontà di Olga Bianca Deni, distinta signora originaria del piccolo borgo, trapiantata a Roma dove aveva lavorato alle dipendenze dell’Università La Sapienza, senza mai spezzare il legame con il luogo natìo. Rimasta vedova e senza figli, già nel recente passato aveva donato alla comunità dei mobili di pregio, con il vincolo di collocarli nel seicentesco Palazzo Parisio di Santo Stefano. Nel 2021 aveva definitivamente lasciato la capitale per trascorrere la fase conclusiva della propria esistenza nei luoghi dell’infanzia, fino al decesso dello scorso mese di agosto.

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