Notte agitata nel cuore della movida rossanese nei giorni scorsi. Un diverbio tra adolescenti è sfociato in un episodio violento, con urla, spinte, graffi e minacce. Il tutto avvenuto sotto gli occhi increduli di altri giovani e passanti in una delle piazze più frequentate. Il fatto è avvenuto tra il 26 e il 28 aprile, secondo quanto riportato da una delle persone coinvolte in una denuncia sporta presso il locale Commissariato. Al centro della vicenda due giovanissime che si conoscevano già e che, stando al racconto, si sarebbero scontrate per rancori e tensioni accumulate. Una delle ragazzine avrebbe iniziato ad avvicinarsi con atteggiamento provocatorio. Dalle parole si sarebbe presto passati ai fatti. 

Il tutto sarebbe degenerato in una lite fisica, con graffi al viso, tirate di capelli e uno stato di agitazione tale da richiedere l’intervento del pronto soccorso. I medici hanno refertato lesioni con prognosi fino a dieci giorni. Secondo quanto denunciato, proprio in pronto soccorso le parti si sono reincontrate: la presunta vittima accompagnata dalla madre e l’altra accompagnata dal fratello. E qui non sono mancate ulteriori affermazioni provocatorie del tipo “si, sono stato io, così impara”, oppure “d’ora in poi la facciamo camminare col bastone”.

L’episodio, oltre a mostrare il clima teso tra giovanissimi, evidenzia un altro aspetto preoccupante: la facilità con cui certi comportamenti violenti emergono in spazi pubblici, tra minorenni (e non solo) e con linguaggi al limite dell’odio. Si tratta solo dell’ultimo caso in ordine di tempo. Negli ultimi giorni, nella stessa area urbana, sono stati segnalati altri episodi simili: risse, inseguimenti, discussioni accese. Un’escalation che comincia a preoccupare famiglie e forze dell’ordine.