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Il processo “Rinascita Scott” potrebbe celebrarsi fuori regione. In effetti, non esiste tribunale o altra struttura in Calabria che possa ospitare 500 imputati, tanti quanti sono quelli finiti sotto indagine dalla Dda di Catanzaro.
Infatti, rispetto all’ordinanza di custodia cautelare ci sarebbero quasi 80 indagati. Numeri da capogiro per la giustizia italiana e soprattutto per i tempi processuali che inevitabilmente saranno lunghi. C’è anche il problema per gli imputati che dovendo farsi difendere, vedranno lievitare la parcella se, com’è ormai probabile, il processo verrà svolto a Napoli (bunker Poggioreale), Palermo (bunker Ucciardone) o a Roma (bunker Rebibbia).
La notizia è stata anticipata dal presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso. Il giudice calabrese, già pensieroso per lo scandalo Petrini, ne ha parlato nel corso di una call conference con la commissione permanente che si è riunita da remoto per discutere di questo e, ovviamente, di tanto altro. Staremo a vedere.