Massimo D’Ambrosio, uno dei principali imputati del processo ordinario di “Reset“, potrà vedere la moglie gravemente malata. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, con un provvedimento a firma del presidente estensore Loredana De Franco. La decisione è arrivata a seguito dell’impugnazione fatta dai legali Amelia Ferrari e Valerio Murgano, i quali si erano rivolti in udienza al tribunale collegiale di Cosenza al fine di poter “riunire” per poche ore la famiglia D’Ambrosio.

La moglie infatti è Lauretta Mellone, di cui ci siamo occupati diverse molte. L’imputata ha una grave patologia tumorale ed è sottoposta a cure molto pesanti. Gradualmente, secondo quanto si apprende, il quadro clinico sarebbe in via di peggioramento. Rispetto a tale istanza, i giudici di “Reset“, rito ordinario, aveva ritenuto non sussistente il presupposto legittimante rispetto alla concessione del permesso ex art. 30 co. dell’ordinamento penitenziario. Di parere contrario la Corte d’Appello di Catanzaro che ha ritenuto fondato il ricorso dei penalisti Ferrari e Murgano. Marito e moglie dunque si incontreranno in una caserma del circondario. Poche ore per stare insieme, sperando che non sia l’ultima.