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Dopo un anno e 9 mesi Sandro Perri, imputato nel processo ordinario di Reset, lascia gli arresti domiciliari. Lo ha deciso il tribunale collegiale di Cosenza, nella persona del giudice estensore Iole Vigna che, accogliendo la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dall’avvocato Giuseppe De Marco, ha condiviso l’istanza difensiva per una serie di ragioni.
Nel periodo trascorso ai domiciliari, Sandro Perri non ha mai violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria giudicante ed inoltre il fatto in contestazione è circoscritto a un arco temporale limitato, ovvero maggio 2019. Perri infatti fa parte del capo d’imputazione relativo al presunto voto di scambio tra l’allora candidato a sindaco di Rende Marcello Manna e il gruppo D’Ambrosio.
Il tribunale collegiale di Reset, nonostante il parere contrario del pm, ha deciso di applicare una misura meno afflittiva: l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.