Il tribunale collegiale di Cosenza, che coordina i lavori processuali del processo “Reset“, ha assunto una nuova decisione in termini cautelari. Dopo aver scarcerato Sandro Vomero, nella giornata di oggi il presidente Carmen Ciarcia (giudici a latere Francesco Luigi Branda e Urania Granata) ha emesso un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare per Ernesto Campanile.

Campanile si trovava in carcere sin dal giorno del blitz antimafia scattato la notte del 1 settembre 2022 a Cosenza, Rende e Roggiano Gravina. L’imputato, che oggi si trova imputato nel rito ordinario, è accusato anche di associazione mafiosa nell’ambito dell’esistenza della presunta confederazione mafiosa capeggiata dal boss di Cosenza Francesco Patitucci.

La Dda di Catanzaro aveva dato parere negativo alla scarcerazione, mentre l’avvocato Cristiano Cristiano (difensore di Ernesto Campanile) ha presentato un’istanza chiedendo una misura meno afflittiva sulla base dello stato avanzato dell’istruttoria dibattimentale e in ordine al fatto che il suo assistito non ha precedenti penali. Valutata la richiesta, il tribunale di Cosenza ha concesso gli arresti domiciliari ad Ernesto Campanile che dopo 17 mesi di carcerazione preventiva ritorna nel suo domicilio d’origine.