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E’ grazie a loro se 23 escursionisti sono stati tratti in salvo, evitando fine peggiore. Sono gli eroi della tragedia delle Gole del Raganello, che ha fatto registrare 10 morti e 11 feriti. Parliamo del Soccorso Alpino e dei vigili del fuoco.
60 #vigilidelfuoco impegnati nelle ricerche sul torrente #Raganello a #Civita(CS). In corso ricognizioni aeree #dragovf e perlustrazione a terra e nelle vasche d’acqua di specialisti speleo, sommozzatori e acquatici. Coordinamento da parte del comando avanzato insediato sul posto pic.twitter.com/cKx5NQ3I7b
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 21 agosto 2018
Quella di ieri è stata una giornata frenetica e drammatica allo stesso tempo. Gli uomini del soccorso Alpino, arrivati a Civita da tutta Italia, hanno fatto il possibile per recuperare più persone possibili. Ne hanno salvate 23, insieme al corpo dei vigili del fuoco. Un lavoro massacrante in un territorio impervio e reso ancora più difficile da percorrere a causa della bomba d’acqua.
#Civita (CS) #21ago 13:30, rintracciate in altra zona le persone date per disperse. In assenza di altre segnalazioni, proseguono a scopo cautelativo le perlustrazioni da parte dei #vigilidelfuoco. Immagini dell’intervento sono disponibili su https://t.co/39yWOHsswT pic.twitter.com/BqnDfEMwgn
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 21 agosto 2018
Ecco le immagini che riguardano gli interventi fatti dai pompieri e quelli portati avanti dal Soccorso Alpino. «Sono loro gli “angeli” di questa tragedia, hanno lavorato incessantemente per oltre 24 ore, meritano un applauso», ha dichiarato Carlo Tansi.
Calabria, Parco del #Pollino: dopo circa 22 ore continuative di lavoro, terminato l’intervento nelle Gole del Raganello. Decine i tecnici del #SoccorsoAlpino impegnati, provenienti dalle stazioni locali e da altre regioni italiane. pic.twitter.com/GVjowEm7PW
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) 21 agosto 2018
Sono stati gli uomini del Soccorso Alpino a ritrovare la bimba di 9 anni di nome Chiara, oggi ricoverata all’ospedale “Gemelli” di Roma. Tanti interventi, dunque, che in alcuni casi hanno acceso una luce di speranza dentro una tragedia immane.