Il Tribunale di Sorveglianza di Sassari ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Cristian Bilotta, concedendo a Marco Perna la misura degli arresti domiciliari. Perna, figlio dello storico boss Franco Perna, si trovava recluso nella casa circondariale sarda, dove stava scontando la pena definitiva inflittagli dai giudici nel processo Apocalisse.

L’operazione Apocalisse, come è noto, è stata un’indagine della Dda di Catanzaro che ha smantellato un’associazione a delinquere dedita al narcotraffico operante a Cosenza. Marco Perna era alla guida di questo sodalizio criminale. Dopo aver trascorso anni in carcere, ora l’imputato continuerà a scontare la sua pena agli arresti domiciliari.

La Cassazione aveva confermato la condanna a 15 anni di carcere, rideterminata in appello a seguito di alcune assoluzioni arrivate per alcuni reati-fine contestati dalla Dda di Catanzaro. Nel processo Apocalisse, nato dalle indagini condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Cosenza, l’impianto accusatorio aveva retto fino al terzo grado.