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Il commissariato di Polizia di Paola, diretto dal vice questore Giuseppe Zanfini, ieri ha sequestrato un’area demaniale marittima di 5.200 mq circa, proprio a ridosso della spiaggia della città tirrenica, occupata abusivamente per la coltivazione di numerose piante nonché utilizzata per l’allevamento di animali. Nei giorni scorsi, dalla verifica di alcune relazioni tecniche comunali, la polizia ha predisposto e svolto servizi di osservazione, documentati da videoriprese ad opera della Scientifica, che permettevano di accertare che un quarantesettenne di Paola aveva occupato l’area di cui trattasi abusivamente.
Proceduto al sequestro dell’area demaniale illegalmente occupata, gli agenti di polizia hanno trovato anche un impianto di irrigazione, attraverso il quale un pregiudicato di Paola attingeva illegalmente l’acqua dalla rete idrica comunale, o di proprietà privata, utilizzata per innaffiare le piante da orto e gli alberi da frutto, quali circa 40 piante di ulivo, 2 riquadri coltivati a patate, circa 20-25 piante grasse e fichi d’india, 4 piante di agrumi e un albero di gelso bianco e 2 rossi, 5 piante di viti, 3 alberi di fico, 10 piante yuk, 200 piantine di melanzane e coltivazioni di aglio, cetrioli, cipolla, fagiolini e tanti altri ortaggi.
All’interno dell’area sequestrata vi era una gabbia in legno e rete metallica, con all’interno animali da allevamento, nelle more del sequestro le bestie venivano affidate per l’accudimento. L’area sottoposta a sequestro è stata delimitata da apposita visibile segnaletica. L’uomo invece è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Paola per il reato di occupazione abusiva di area demaniale marittima.