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C’è grande attesa a San Demetrio Corone per l’inaugurazione della mostra “I venti del Mediterraneo” del maestro Luigi Azzinari. In particolare c’è grande curiosità di capire se si terrà, o meno, la lectio magistralis del Sottosegretario ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi. Questi, come noto, è finito nell’occhio del ciclone per una serie di appuntamenti ed “ospitate” in giro per l’Italia che si fa ben retribuire nonostante appunto sia un Sottosegretario di Stato.
La vicenda è stata tirata fuori dal Fatto Quotidiano che ha elencato una serie di appuntamenti che avrebbero fruttato al critico d’arte da febbraio ad oggi qualcosa come 217mila euro, Iva esclusa. Fra gli appuntamenti due erano in Calabria. Un primo che si è svolto in maggio a Vibo dove il Sottosegretario ha ricevuto un cachet da 5100 euro solo per presentare il suo libro “Canova e la bella amata” nell’ambito del Festival del Sud. Il secondo appuntamento era appunto l’inaugurazione, con lectio magistralis, della mostra di Azzinari per la quale Sgarbi aveva chiesto un cachet di diecimila euro.
Scoppiato il bubbone mediatico, che ha scatenato l’indignazione anche del ministro Sangiuliano e del Governo, c’è stato un repentino dietro front dell’amministrazione comunale del paese arbereshe che ha revocato l’incarico al critico in autotutela. La determina è la N. 29 del 27-10-2023. Ma ecco come gli amministratori raccontano la cosa: “l’Amministrazione chiarisce che, inizialmente, la presenza del celebre critico d’arte doveva essere concordata attraverso un contratto da stipulare con la società ARS s.r.l. con sede in Roma che si era proposta per l’affidamento del servizio de quo. Di seguito a ciò il Maestro Azzinari ci comunicava che la presenza del Prof. Sgarbi, da Lui personalmente scelto per l’evento, non avrebbe comportato alcun costo all’Ente. Gli Uffici amministrativi informati di ciò, provvedevano ad annullare in autotutela la precedente determina con la quale era stato assunto un impegno di spesa relativo alla partecipazione di Sgarbi”.
Ricordiamo che la mostra di Azzinari rientra in un progetto più complessivo “San Demetrio in Arte” che ha avuto un finanziamento di 50.000 euro da parte della Regione Calabria attraverso l’avviso pubblico “Attività Culturali 2022”. Da qui il Comune avrebbe attinto per le diecimila euro da dare a Sgarbi. Qui però c’è un piccolo giallo. Se il Comune nel comunicato scrive che l’impegno di spesa è stato ritirato per l’intervento del maestro Azzinari, nella determina scrive che “il contratto non è mai stato formalizzato e che non si rinvengono, al momento, interlocutori da poter contattare”. Pare quindi che i rappresentanti della Ars, l’agenzia che cura gli interessi di Sgarbi, sia sparita nel nulla dopo le polemiche sollevate.
Vedremo cosa succederà oggi se Sgarbi andrà lo stesso a tenere la sua lectio magistralis, anche senza il suo cospicuo cachet.