Restano in carcere due indagati della più recente operazione antimafia che ha riguardato la Sibaritide. Nelle scorse ore, infatti, il Tribunale del Riesame ha respinto i ricorsi presentati dai difensori di Finizia Pepe e Pasquale Forastefano, confermando le ordinanze cautelari emesse lo scorso 9 maggio dal gip distrettuale di Catanzaro.

Forastefano è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso in concorso con Nicola Abbruzzese alias “Semiasse” e e Francesco Faillace. I tre sono sospettati di aver minacciato un imprenditore edile di Spezzano Albanese, chiedendogli un pagamento in denaro per garantire la “protezione” al suo cantiere.

La donna, moglie di Nicola Abbruzzese, avrebbe invece pagato lo “stipendio” a Gianluca Maestri, prima che lo stesso – diventato poi collaboratore di giustizia – fosse arrestato durante l’operazione “Reset”. I pagamenti sarebbero stati effettuati anche in epoca successiva all’arresto di Maestri per il tramite della sua compagna.