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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale e lesioni personali gravi dell’ ex calciatore Stefano Fiore.
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale e lesioni personali gravi per l’ex calciatore Stefano Fiore. Il tutto scaturisce dalla morte di un giovane di 22 anni il 16 aprile 2017 in un tamponamento a catena sulla Flaminia che provocò anche il ferimento del padre.
Secondo il pm Antonio Clemente, Fiore (ex bandiera della Lazio e della Nazionale, nonché ultimo capitano del Cosenza 1914) viaggiava alla guida della sua auto a una velocità eccessiva «in relazione alle condizioni del traffico, della visibilità e della strada, circolando quindi in maniera tale da non salvaguardare la sicurezza stradale e compiere tutte le manovre necessarie per prevenire situazioni di pericolo, non mantenendo una distanza di sicurezza adeguata dal veicolo che lo precedeva» guidato dal giovane , che poi ha perso la vita. Il 10 ottobre sarà il gup Corrado Cappiello a pronunciarsi sulla richiesta della Procura.