Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Per la quarta volta la Suprema Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Riesame di Catanzaro, in sede d’appello, circa la posizione cautelare di Francesco Casella, relativa al processo Reset. Gli ermellini hanno condiviso le censure difensive degli avvocati Giuseppe Belcastro, neo presidente della Camera Penale di Roma, e Vincenzo Guglielmo Belvedere.
Finanche il procuratore generale presso la Corte di Cassazione aveva invocato ai giudici di legittimità di annullare con rinvio il provvedimento cautelare del Riesame di Catanzaro, ritenendo che le motivazioni adottate per confermare la custodia in carcere a Francesco Casella non siano sufficienti a corroborare la tesi della Dda di Catanzaro. Il Tdl aveva infatti confermato la custodia in carcere.
Secondo i magistrati antimafia, Francesco Casella avrebbe avuto un ruolo nel presunto narcotraffico del clan degli “zingari” di Cosenza. Alcuni pentiti, tuttavia, lo hanno escluso da contesti mafiosi, precisando che lo stesso aveva rapporti d’amicizia con diversi ‘ndranghetisti cosentini. Ora la palla ritorna al Riesame.