«Abbiamo manifestato – spiega il sindaco Pirillo – per sensibilizzare l’Anas e la Regione Calabria a fornire risposte certe e concrete alla popolazione di Longobucco. Viviamo un periodo particolare che sta colpendo la nostra cittadina. È arrivato il momento che Anas prenda in mano la situazione, concluda il progetto per la realizzazione del ponte e metta in sicurezza tutto il tratto viario». Lo afferma il primo cittadino di Longobucco Giovanni Pirillo in relazione alla Sila-Mare. I tempi utili per la conclusione del progetto e l’inizio dei lavori potrebbero essere elefantiaci mentre cresce la diaspora dei residenti. 

«La popolazione è indignata, abbiamo perso la pazienza e tutti vogliono che la strada sia messa nelle condizioni di servire e collegare Longobucco velocemente con la costa. Peraltro – sottolinea il primo cittadino – sta arrivando l’inverno e rimarremo ancora isolati. La gente è preoccupata per quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane». 

«Pretendo che Anas metta in sicurezza questa strada». A sei mesi da crollo del ponte Ortiano II, sulla Sila Mare, nulla è cambiato. Pirillo, e con lui tutta la popolazione, non ne può più di tempi elefantiaci, di impegni non mantenuti, di una burocrazia tentacolare che proietta la conclusione della (ri)progettazione del ponte crollato e – forse – i lavori nel 2025.

LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SU LACNEWS24.IT