La sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura trasferisce d’ufficio il procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini, destinandolo alla procura generale di Torino quale sostituto procuratore generale. Accolta dunque la richiesta del ministero della Giustizia, Alfonso Bonafede e dal procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi che avevano deciso di avviare l’azione disciplinare contro Lupacchini, reo di aver infangato il lavoro investigativo della procura di Catanzaro e del suo procuratore capo Nicola Gratteri.