Si è svolta questa mattina la direttissima nei confronti del 23enne di San Giovanni in Fiore arrestato il 12 aprile scorso dai carabinieri di Cosenza con l’accusa di spaccio di droga. Dalle analisi di laboratorio condotte è risultato un principio attivo pari a 49,6 grammi per la sostanza del tipo hashish da cui erano ricavabili 1985,2 dosi medie singole giornaliere e a 4,2 grammi per la sostanza del tipo marijuana da cui erano ricavabili 107,7 dosi medie singole giornaliere. 

Ecco cosa ha detto il 23enne di San Giovanni in Fiore

Come detto, davanti al Tribunale monocratico di Cosenza, si è svolta oggi l’udienza di convalida dell’arresto e il contestuale giudizio nel corso del quale l’indagato ha scelto di rendere spontanee dichiarazioni ammettendo di essere un assuntore abituale da diversi anni e di aver comprato le sostanze di cui al capo di imputazione per uso personale, giustificando il maggiore quantitativo con l’esigenza di farne “scorta”.

Il 23enne di San Giovanni in Fiore ha spiegato, infatti, che a causa dei provvedimenti governativi anti-contagio da Covid-19 che limitano gli spostamenti nei territori, non gli sarebbe stato possibile recarsi spesso a Cosenza per fare rifornimento e che per tale motivo ne aveva acquistato un quantitativo più elevato, anche in vista di maggiori restrizioni già annunciate nei giorni precedenti. Il ragazzo ha giustificato, inoltre, il bilancino con la necessità per un assuntore di “pesare” ogni volta la sostanza acquistata per verificare che in effetti vi sia corrispondenza con la quantità richiesta.

Revocati gli arresti domiciliari

Il pm, contestando il quarto comma dell’art. 73 DPR 309/1900 (droghe “leggere”), ha formulato al giudice richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in virtù dei gravi indizi di colpevolezza e del pericolo di reiterazione del reato ma il giudice, in accoglimento delle argomentazioni esposte dall’avvocato Emilia Francesca Aceto difensore dell’imputato, ha applicato la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di San Giovanni in Fiore. Il tribunale ha fissato la prosecuzione del processo alla data del prossimo 9 luglio.