Le condizioni dei due coniugi, ricoverati in isolamento nel reparto di Malattie Infettive del’ospedale di Cosenza, almeno al momento, non destano preoccupazioni. L’uomo, un informatore scientifico originario di Tarsia, aveva partecipato il 28 febbraio, a una riunione operativa a Lamezia Terme con altri colleghi provenienti da Campania, Basilicata e Sicilia. Subito dopo ha iniziato a sentirsi male e venerdì sera, febbricitante, insieme alla moglie è stato trasportato all’ospedale di Cosenza. 

I sintomi, legati a problemi respiratori e febbre, hanno subito destato sospetti nei medici. I tamponi per Coronavirus, effettuati sia sull’uomo che su sua moglie, sono risultati ieri positivi, anche se si attende in giornata la conferma da parte dell’Iss. Adesso le autorità sanitarie sono al lavoro per ricostruire tutti i movimenti dell’uomo e di sua moglie, risalire ai contatti avuti nei giorni precedenti il ricovero e ai luoghi visitati. 

Coronavirus, parla il sindaco di Rende Marcello Manna

Il sindaco di Rende Marcello Manna, è tranquillo: «La situazione oggi è sotto controllo. L’uomo, attualmente ricoverato in Malattie Infettive, non ha più la febbre e sua moglie non presenta sintomi. Preoccupa solo che il malore sia successivo a quel convegno tra informatori scientifici che c’è stato a Lamezia, e di questo ne ho parlato anche con il governatore Santelli». Intanto per fronteggiare anche l’ondata imprevisti di arrivi dal Nord, specie dopo l’annuncio di chiusura di intere zone del Nord Italia, con tanto di sanzioni per i trasgressori e controlli ai confini, sl sindaco di Rende, Marcello Manna fa ancora appello al buonsenso di tutti.

«Spero che chi arriverà o è arrivato dalle zone a rischio lo dichiari chiamando ai numeri preposti o contattando il proprio medico. Intanto da noi da subito discoteche e pub resteranno chiusi, andremo anche a verificare con il comandante e il vicecomandante della polizia municipale, tutti i pub con la licenza da bar per evitare che si aggiri il divieto. Abbiamo aperto il Coc, il centro operativo comunale, qui in Municipio. Insomma siamo pronti ma niente panico».