È partito oggi in Corte d’Assise di Cosenza il processo contro Tiziana Mirabelli, rea confessa dell’omicidio di Rocco Gioffrè, l’anziano originario di San Fili ucciso il 14 febbraio 2023 in via Monte Grappa a Cosenza. Dopo il rinvio a giudizio stabilito dal gup del tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore, il procedimento penale ora passa al giudice Paola Lucente che, nella seduta odierna, ha costituito le parti.

L’attività dibattimentale vera e propria entrerà nel vivo nella prossima udienza. Tiziana Mirabelli viene contestato l’omicidio aggravato dalla crudeltà, dai futili motivi e dal nesso teleologico conseguenza di una rapina. La donna cosentina, dopo un periodo trascorso in carcere, segue le fasi processuali agli arresti domiciliari. Decisione che è stata confermata di recente anche dalla Corte di Cassazione, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla procura di Cosenza.

Tiziana Mirabelli è difesa dall’avvocato Cristian Cristiano, il quale ha prodotto gli estratti delle chat tra vittima e imputata di Facebook, una relazione sindacale acquisita durante le indagini difensive, un video estratto dal telefono cellulare di Tiziana Mirabelli, il recente provvedimento della Cassazione e la denuncia di furto presentata ai carabinieri dalla donna qualche mese fa.