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Un uomo di Cosenza, D. S., nei giorni scorsi è stato assolto dal tribunale di Cosenza a seguito di una contestazione formulata dalla procura di Cosenza nel 2019. Originariamente infatti la pubblica accusa riteneva che l’imputato, il 10 luglio del 2019, avesse violato i sigilli apposti due giorni prima dalla Guardia di Finanza di Cosenza su due apparecchi di trattenimento, rinvenuti presso la sua attività commerciale – un bar situato nella città dei bruzi – sottoposti a sequestro perché non conformi alla normativa vigente in materia. Il pm inoltre aveva contestato l’aggravante di aver agito in qualità di custodie degli apparecchi sopra indagati.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, invece, la difesa è riuscita a dimostrare la correttezza dell’operato del suo assistito, pervenendo così a una sentenza di assoluzione che mette fine al capitolo giudiziario. L’uomo è stato rappresentato in udienza dagli avvocati Mariarosa Bugliari e Francesco Tomeo.