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Due anni di condanna sono stati inflitti a un uomo, residente in un centro della Media valle del Crati, per il reato di maltrattamenti in famiglia, in particolare alla sua ex moglie. L’uomo era accusato anche di violenza sessuale, ipotesi rispetto alla quale è stato poi assolto. I fatti in questione hanno origine nel 2010, quando la vittima e il suo futuro aguzzino si sposano contro il volere dei genitori di lei e, già dai primi mesi, le cose tra di loro non vanno per il verso giusto.
La malcapitata, infatti, comincia a subire le angherie e i comportamenti prepotenti del marito, succube del vortice di violenze morali, psicologiche ed anche fisiche che, giorno dopo giorno, le vengono inflitte. Non ha il coraggio di confidarsi con la madre o con il padre e continua a soffrire in silenzio, ma finalmente nell’autunno del 2021, messa alle strette dalla mamma, le confessa la propria infelicità e descrive il calvario che stava vivendo.
Si reca così dai carabinieri per sporgere querela nei confronti del coniuge nei cui confronti, dapprima, viene adottata la misura precauzionale del divieto di avvicinamento alla moglie e, successivamente, una volta concluse le indagini preliminari, venne messo sotto processo. All’esito della istruttoria dibattimentale nel corso della quale sono stati sentiti la moglie e lo stesso imputato, i loro familiari, gli amici ed i vicini di casa, il Tribunale presieduto dal giudice Stefania Antico, ha emesso la sentenza di condanna che prevede anche il pagamento delle spese processuali, alla refusione degli onorari dovuti alla ex moglie, costituitasi parte civile e difesa dagli avvocati Giovanni Carlo Tenuta e Alcide Simonetti.
Per quanto riguarda il risarcimento dei danni, l’ammontare sarà stabilito e dovrà essere liquidato in separata sede. Il Tribunale collegiale, inoltre, accogliendo la richiesta della parte civile, ha statuito che la sospensione condizionale della pena sia subordinata alla partecipazione a specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di persone condannate per i medesimi reati.