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«Sono arrivata a Cosenza senza preconcetti, non conoscevo Cosenza la Calabria e quando mi sono insediata ho pensato a come mi dovevo comportare. Ho deciso di aprire la Prefettura a tutte le persone perbene, anche perché ritengo che il mio ruolo sia quello di una missione a favore dei cittadini e delle persone. Dovevo per far capire che lo Stato c’è, quindi la vicinanza delle istituzioni al territorio secondo me è fondamentale». Parole di Vittoria Ciaramella nel suo ultimo giorno da Prefetto di Cosenza. A lei succederà Rosa Maria Padovano che si presenterà alla stampa nei prossimi giorni.
«Inutile dire la Calabria è connotata dalla presenza della criminalità organizzata, che però sappiamo bene che ormai si è ramificata su tutto il territorio nazionale. Forse qui in Calabria ne abbiamo maggiore consapevolezza e percezione, pertanto possiamo anche agire meglio. In relazione a ciò – ha detto anche – ho trovato tante persone belle e da quando sono arrivata ho avuto la necessità di andare direttamente sui territori. Ho fatto infatti due Comitati per l’ordine di sicurezza pubblica che non si erano mai tenuti in Calabria: uno a Rossano e uno a Cetraro, quindi sia sullo Ionio che sul Tirreno perché ho ritenuto che fosse fondamentale che percepissero la presenza dello Stato».
Vittoria Ciaramella è commossa e a stento trattiene l’emozione nel suo ultimo giorno da Prefetto di Cosenza. «C’è stata una forte apertura non solo delle istituzioni, ma anche da parte di tutti i cittadini onesti. Ora bisogna fare rete, perché se non si fa niente non si raggiungono i risultati. Soltanto la legalità può essere volano di sviluppo di questo territorio. Riassumendo, pertanto, per me è un’esperienza bellissima. Porterò un pezzettino di cuore nella Calabria, sperando che continui ad aprirsi alla città, alle persone e a tutti le istituzioni perché ormai secondo me dobbiamo avviare una fase nuova». Da domani prenderà servizio presso la Prefettura di Latina.