«Ho appena emanato l’ordinanza che dispone la “chiusura” dei comuni di Rogliano e Santo Stefano di Rogliano» causa Coronavirus. Così la governatrice della Calabria Jole Santelli in una nota. Il presidente della Regione ha emesso una nuova ordinanza dopo quella della notte. Con la stessa aveva bloccato il traffico in entrata e uscita dal Pollino allo Stretto. Adesso provvedimento simile per i due centri del cosentino dove si è riscontrato il diffondersi del Covid-19.

Coronavirus, chiusi Rogliano e Santo Stefano

«La misura si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati negli ultimi giorni – si legge -. L’ordinanza, così come già avvenuto per altri comuni negli scorsi giorni, prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità».

Chi può circolare liberamente

Come è giusto che sia, ci sono le dovute eccezioni. «Potranno varcare i confini comunali gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza, gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali ma tutti avranno l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. L’ordinanza consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

La positività al Coronavirus del sindaco di Rogliano

Proprio ieri il sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare era risultato positivo al tampone del Coronavirus. Lo ha comunicato lui stesso sul suo profilo Facebook. «Alcune volte quando si combatte in prima persona si rischia di subire direttamente le conseguenze. In questa battaglia contro il maledetto Covid-19 la mia positività è una di queste conseguenze. Desidero rassicurare tutti i miei concittadini, tutti i miei colleghi, tutti i miei collaboratori che in questo momento sto bene e presto mi sottoporrò alle dovute cure mediche».