Con i soldi del narcotraffico aveva acquistato una casa a Scalea: disposto il sequestro. La richiesta avanzata dalla procura di Paola e dai carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza.

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Scalea hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare in carcere, emesso dal gip presso il Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta del procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, e del Sostituto procuratore Rossana Esposito, nei confronti di P. M., 40enne di Napoli, già detenuto per altra causa, ritenuto responsabile di intestazione fittizia di beni, nello specifico un immobile ubicato a Scalea, per il quale, contestualmente, è stato disposto il sequestro preventivo ai fini di confisca.  

Cosa hanno scoperto i carabinieri?

Le indagini hanno permesso di acquisire come l’indagato avesse, in modo fittizio attribuito a una donna, abitante a Scalea, estranea sia dal contesto criminale che da quello familiare del suddetto, la proprietà di un immobile, ubicato in un complesso edilizio di Scalea, acquistato con i proventi del narcotraffico svolto dall’uomo e riciclati nel richiamato investimento immobiliare, operato dalla donna “proprietaria” dell’immobile e da una terza persona, conseguentemente ritenuti responsabili di riciclaggio, sebbene non destinatari di provvedimento cautelare. Proprio per tali ragioni, per l’immobile è stato disposto il citato sequestro preventivo ai fini di confisca.