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La scorsa notte a Cetraro un violento incendio ha distrutto una dozzina di camion di Ecologia Oggi, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nella città tirrenica amministrata dal sindaco Giuseppe Aieta. Le fiamme hanno avvolto il deposito mezzi situato nel territorio comunale, destando sospetti sull’origine dolosa e sul possibile movente intimidatorio di matrice criminale. Un episodio che arriva a poche settimane di distanza da un efferato omicidio avvenuto in città, anch’esso con chiari tratti mafiosi, e che contribuisce a rendere il clima sociale e istituzionale sempre più teso.
Il neoeletto sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, in carica dal 26 maggio, ha passato l’intera notte sul luogo dell’incendio nel deposito di Ecologia Oggi e ha lanciato un appello forte e accorato. «Questa nuova legislatura – ha detto – non è iniziata nel migliore dei modi. Prima l’omicidio, ora questo rogo ai mezzi della ditta che cura i nostri rifiuti. È evidente che Cetraro viva una condizione di emergenza non più locale, ma nazionale. Serve un intervento dello Stato».
Il sindaco ha espresso sconforto e allo stesso tempo determinazione, chiedendo che la vicenda venga assunta come questione di interesse nazionale, vista l’intensità e la gravità degli eventi che si stanno susseguendo in città: «Non disperdiamo la fiducia che resta. Chiedo che ci venga garantito il diritto alla speranza. Io ci sarò sempre, ma serve una risposta forte delle istituzioni».