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La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna nei confronti di Massimo Greco, ritenuto responsabile della cessione di una pistola Glock modificata, arma da guerra, a Cristian Donato e Giuseppe Bloise. Greco era stato condannato alla pena di quattro anni di reclusione e 12mila euro di multa. Tuttavia, entrambi i presunti destinatari dell’arma erano stati assolti in giudizi separati e con sentenze irrevocabili.
La Suprema Corte ha accolto il primo motivo del ricorso presentato dalla difesa, rappresenta dagli avvocati Antonio Quintieri e Alessandro Diddi, ritenendo fondata la censura relativa all’incompatibilità logica tra la condanna di Greco e le sentenze assolutorie emesse in favore di Donato e Bloise. La condotta contestata a Greco era infatti quella di aver ceduto l’arma proprio a Donato, la cui assoluzione per lo stesso episodio rendeva necessaria, secondo la difesa, una rivalutazione completa del fatto.
La Cassazione ha osservato: «La Corte territoriale si è limitata ad affermare che la sentenza pronunciata dal Tribunale di Paola non avrebbe esaminato ed utilizzato le risultanze delle intercettazioni poste a fondamento del presente processo. L’asserzione non è sufficiente». E ha aggiunto: «In termini ancora più decisivi risulta la carenza di motivazione circa il diverso accertamento contenuto nella sentenza di assoluzione pronunciata nei confronti di Giuseppe Bloise. In tale sentenza il contenuto dell’intercettazione è stato valutato in senso difforme»,
La Corte di Cassazione ha dunque ritenuto “inesistente” la motivazione sul punto, richiamando il principio giurisprudenziale secondo cui: «La mancanza di un concreto e compiuto confronto con i diversi accertamenti effettuati nelle due sentenze di assoluzione determina una carenza di motivazione che impone l’annullamento della sentenza impugnata».
La Suprema Corte ha annullato la sentenza impugnata, disponendo il rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Catanzaro per un nuovo giudizio. I giudici dovranno ora valutare se la responsabilità di Greco possa essere affermata alla luce delle due precedenti assoluzioni, adottando una motivazione che tenga conto dei principi indicati dalla Cassazione.