Una donna armata di bastone e personale della Polizia Municipale hanno dato spettacolo ad Amantea, dove in tre hanno cercato di accalappiare un piccolo cinghiale che, frastornato e impaurito, ha provato a scappare, rimanendo incastrato con la testa in una inferriata e rischiando la vita.

Aiutati da un’aitante signora, che armata di bastone si è premurata di incutere il terrore nella bestiola selvatica, gli agenti della municipale hanno provato ad accalappiare il cucciolo, che nella sua fuga disperata ha tentato di superare una ringhiera, intrufolandosi con la testa nell’inferriata e rimanendo purtroppo incastrato.

Tre persone, di cui una senza divisa, mentre un’altra presumibilmente poggiata con i piedi sul corpo del cinghialino, si sono dimostrate incapaci di liberare l’animale dalla morsa in cui loro stesse – con un’azione scoordinata – lo avevano indotto a finire.

Dal momento in cui l’ungulato è rimasto bloccato, ai tanti spettatori affacciati dal balcone, richiamati dai versi disperati dell’animale e dalla concitazione con cui è stata condotta l’azione, si è presentata una scena raccapricciante, con gli intervenuti incapaci di agire senza arrecare sofferenze alla bestiola.

Il filmato con tutta la dinamica dell’azione è già finito sui social, causando reazioni indignate.

Terribile lo strazio del cucciolo, al quale infine è stato calato sul capo un sacco bianco in attesa dell’intervento di personale specializzato che, disincastrato l’esemplare dalla terribile gogna e dai trattamenti cui è stato sottoposto, lo hanno preso in cura. Anche se allo stato attuale non è possibile sapere come stia e, soprattutto, dove si trovi.