Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, positivo al coronavirus.

Sono un vostro lettore affetto da Covid, vorrei raccontarvi la mia disavventura e quella dei miei familiari all’Asp di Montalto Uffugo per il tampone. Io ho contratto il virus da un soggetto risultato positivo sul posto di lavoro facendo tampone in un laboratorio privato, i miei contatti sono tutti negativi grazie a dio sempre con tampone di un laboratorio privato, perché la nostra Asp ha pensato solo a mandare l’ordinanza di quarantena a tutti anziché fare un tampone a tutti prima. Comunque lasciando stare tutto questo veniamo convocati dall’Asp di Montalto per essere tutti sottoposti a tamponi giorno 25 marzo dell’anno corrente per le ore 9 ma arrivati al Drive ci siamo resi conto che non vi era nessuno che facesse tamponi a quell’ora, abbiamo aspettato fino alle ore 10.30 quando si sono degnati di arrivare sul posto a fare i tamponi, arriva il nostro turno e ci viene detto che non eravamo in lista (manco se stessimo andando in discoteca) da operatori assolutamente maleducati e presuntuosi. Ci chiedono di compilare un foglio con i nostri dati per farci il tampone (come se ci stessero facendo un favore) eppure siamo stati contattati da loro. Ci siamo recati lì pur avendo un’ordinanza di quarantena attiva se ci avessero fermato e non ci avessero fatto il tampone che spiegazioni dovevamo dare alle forze dell’ordine? Spero che questo mio sfogo venga pubblicato in modo che tutti capiscano in mano a che gente siamo.

(Lettera firmata)