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Anche la quinta giornata di serie A è andata in archivio. E bisogna dire che qualche indizio questo campionato inizia davvero a darlo. Nelle scorse settimane avevamo scritto di come le sfide contro Milan e Lazio sarebbero state per l’Inter come un esame di maturità da superare. Beh, possiamo dire che questo esame la squadra di Conte l’abbia superato alla grande. Conquistando il ruolo di rivale numero uno della Juventus per il tricolore, considerando anche il ko casalingo del Napoli contro il Cagliari. Un ko immeritato, ci mancherebbe, visto che il Napoli ha dominato dall’inizio alla fine. Ma quando le cose non girano dal verso giusto…
La Juventus non è uno schiacciasassi come negli anni passi, ma alla fine riesce sempre a spuntarla con il piglio della grande squadra. Verona e Brescia, due neopromosse, sono state superate a fatica dalla squadra di Sarri, che si trova a risolvere anche il problema dei tanti infortuni tra i difensori, per una coperta che sugli esterni è probabilmente troppo corta.
La quinta giornata di serie A ci ha detto anche che l’Atalanta è la squadra maggiormente indiziata per la conquista del quarto posto. La squadra di Gasperini continua a macinare gioco e punti, ha steso la Roma all’Olimpico ed è una macchina rodata. Non come i giallorossi di Fonseca, che hanno bisogno di tempo, e nemmeno come la Lazio o il Milan che si ritrovano in posizioni non consone al valore della loro rosa. Dietro ottima prova del Lecce, che si è imposto sul campo della Spal in uno scontro diretto per la salvezza. Nel limbo il Genoa e già parlato del Cagliari Maran, allenatore sottovalutato, l’ultimo pensiero va a Franck Ribery, già idolo dei tifosi della Fiorentina. Il talento non ha età, si può essere decisivi anche a fine carriera quando si ha tanta voglia e si ama quel che si fa. Chapeau.