È arrivato il giorno tanto atteso. Oggi, sarà discusso davanti al Tar del Lazio il ricorso presentato dal Cosenza Calcio contro la penalizzazione di quattro punti inflitta e già confermata nei precedenti gradi della giustizia sportiva. Si tratta dell’ultima carta da giocare, almeno sul piano amministrativo, per provare a cambiare le sorti di una stagione fin qui complicata. Stagione in cui la squadra rossoblù ha mostrato evidenti limiti sotto il profilo mentale e fisico.

Il club del presidente Eugenio Guarascio punta su presunti vizi di legittimità nelle decisioni sin qui adottate, con la speranza di ottenere una sentenza favorevole che possa restituire slancio a un ambiente scoraggiato. Il tutto offrirebbe (almeno nella mente del patron) nuove motivazioni alla squadra in vista delle ultime cinque giornate di campionato. Un finale che si annuncia infuocato, anche alla luce del rinvio della sfida con lo Spezia. In caso di esito negativo, resterebbe ancora percorribile la strada del Consiglio di Stato, ma l’obiettivo odierno è chiaro: ribaltare tutto e riaccendere la speranza.

Come noto, il ricorso del Cosenza al Tar del Lazio arriva per la penalizzazione di -4 inflitta per irregolarità amministrative. La sanzione arrivò il 29 agosto scorso in pieno calciomercato e con la squadra partita bene. Massimiliano Alvini fu costretto a stravolgere ogni sua prospettiva e a vivere una stagione solitaria.