Massimiliano Alvini, tornato sulla panchina del Cosenza, si è presentato in sala stampa alla vigilia della gara contro il Frosinone di domani.

Le parole di Massimiliano Alvini prima di Frosinone-Cosenza

«La squadra l’ho ritrovata diversa da come l’avevo lasciata. Più abbattuta. Gli ultimi risultati hanno inciso. Abbiamo lavorato questa settimana per provare a ritirare su il morale più che altro. Assenti gli squalificati Sgarbi e Martino e gli infortunati Caporale e Garritano. E c’è da valutare Fumagalli ed un altro calciatore che ha accusato qualche problemino nella rifinitura. Difesa in difficoltà? Possiamo giocare sia a 3 che a 4. Lo vedremo domani. Le condizioni di Garritano? Ha un problema al polpaccio capitato prima del Pisa. Rimarrà fuori domani, la prossima e sarà rivalutato per La Spezia».

Rivedere il primo Cosenza

«Il Frosinone è una squadra di valore, una rosa partita per fare un altro campionato. Hanno gamba, grandi sviluppi sugli esterni e negli uno contro uno. Dobbiamo mettere in campo le nostre caratteristiche ma sono sicuro che ce l’andremo a giocare per le nostre caratteristiche. Possiamo rivedere un Cosenza alto e aggressivo che è nel nostro DNA».

Il perché del ritorno sulla panchina del Cosenza

«Sono tornato perché credo nella salvezza. Non sarei mai andato via. Non ho nessuno spirito di rivalsa. Penso che per quello che abbiamo fatto, escluso Palermo e secondo tempo Juve Stabia, la squadra c’è sempre stata. Voglio ridare una dignità al Cosenza. Vogliamo fare un percorso, abbiamo voglia, entusiasmo, vogliamo crederci perché vogliamo tentare un’impresa. L’ho detto dal primo giorno, anche senza penalità, che raggiungere i playout sarebbe stato un grande risultato sportivo. In questo mese sono stato male perché sono uno che ci mette passione, amore. A Cosenza – spiega Alvini – sono stato bene, ho dato tutto. Qualcosa poteva essere fatta diversamente, soprattutto dopo Natale. Proveremo in queste 7 partite a non commettere quegli errori. Tutti. Io ritengo che il Cosenza abbia fatto un percorso ben definito. Mancano dei punti per colpa nostra. Vediamo da domani di portare dalla nostra risultati importanti».

Occhio a Cruz

«Cruz non l’avevo mai allenato. Mi ha fatto una buona impressione e domani potrebbe giocare. Artistico l’ho trovato in fiducia come l’avevo lasciato. Mi ha fatto piacere che abbia segnato quando sono andato via. Zilli viene da un problema fisico. Mazzocchi pure l’ho ritrovato bene. La squadra è demoralizzata solo per i risultati ma a livello mentale sta bene. Tornare indietro e fare cose diverse? Io posso determinare solo sul campo. Tornassi indietro – continua Alvini – inciderei lì in maniera migliore. In altre dinamiche societarie non posso fare niente anche se mi piacerebbe lasciare una società migliore di quella nella quale approdo quando poi vado via. Vogliamo migliorare l’approccio perché il Cosenza parte sempre bene, anche con me, ma poi quando prende il primo schiaffo fa fatica. Non sono tornato per onorare il contratto. Sono tornato per determinare ancora. Non siamo retrocessi. Abbiamo un’identità e vogliamo provarci».