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Sarà completato il gateway ferroviario del porto di Gioia Tauro. In arrivo dunque l’ammodernamento della tratta ferroviaria, che consentirà il trasporto su rotaie dall’infrastruttura della Piana lungo la Penisola e verso i grandi mercati europei. Il porto diventerà intermodale. Non nasconde la sua soddisfazione Jole Santelli: «Avevo promesso un impegno serio e in due settimane di intenso lavoro ho recuperato un blocco che durava da vent’anni per una struttura costata 20 milioni. Rischiava di diventare un monumento allo spreco dovuta a una ventennale disputa giudiziaria su 4 km di raccordo ferroviario. Il blocco era dovuto ad una controversia tutta interna alla Regione».
Rfi già pronta a investire nel porto
L’accordo, comunicano dalla Cittadella, ha visto impegnati diversi protagonisti oltre alla governatrice. Tra questi, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri, i vertici di Rete ferroviaria italiana (Rfi) e il commissario dell’Autorità portuale, Andrea Agostinelli. «Abbiamo recuperato – dichiara la Santelli – la proprietà da Corap, ex Asi, comunicato al Mit che avevamo svolto i “compiti a casa” e che eravamo in grado di far partire l’accordo con Rfi, già pronta con gli investimenti. A breve sarò sulla tratta ad aprire il cantiere. Uno sblocco necessario perché la “porta sul Mediterraneo” oggi diventa “la porta dell’Europa”».
Anche Gianluca Gallo commenta con favore l’annuncio. «La presidente è riuscita in un mezzo miracolo: cancellare ritardi antichi e assicurare la realizzazione di un’infrastruttura da troppo tempo attesa». Prosegue il consigliere regionale forzista: «Il centrosinistra in cinque anni non è stato capace di dare una sola risposta in tema di sviluppo, trascurando le potenzialità del porto. Jole Santelli ha centrato l’obiettivo in meno d’un mese e questo testimonia l’insipienza di chi ci ha preceduti alla guida della Calabria».