Scuole chiuse a Corigliano-Rossano domani e dopodomani come misura contro il coronavirus. O, meglio, contro la paura del coronavirus. Lo ha annunciato, nella nottata di ieri, il sindaco Flavio Stasi con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook personale.

«Abbiamo deciso di procedere in via precauzionale alla disinfezione delle scuole degli istituti comprensivi e dell’asilo nido comunale. Quindi, chiuderanno martedì 3 e mercoledì 4. Domani (oggi per chi legge, ndr) verrà pubblicata l’ordinanza che ho già firmato», comunica il primo cittadino dopo «una lunga domenica di lavoro».

Nessun caso di contagio registrato nella città jonica ma, sottolinea Stasi, con la psicosi da coronavirus che dilaga meglio non lesinare con la prudenza. «Ci tengo a precisare che si tratta di una misura non indicata dai provvedimenti ministeriali e regionali. La adottiamo soltanto per cautela e per maggiore tranquillità della comunità, che in questo momento è la cosa più importante», spiega il sindaco.

Coronavirus, istituzioni in continuo contatto

Decisione presa in autonomia, dunque. Ma non è mancato il coordinamento tra il Comune e le altre istituzioni coinvolte nella gestione del pericolo coronavirus. Il sindaco, l’assessore Novellis e il responsabile della Protezione civile Lepera ne hanno discusso con i responsabili del Dipartimento Prevenzione dell’Asp, Martino Rizzo e Cataldo Romeo. Interpellati anche i rappresentanti dei medici di famiglia, Silvio Licciardi e Vincenzo La Grotta. Coinvolto inoltre il dirigente del Pronto soccorso dello Spoke Corigliano-Rossano, Natale Straface. «Abbiamo raggiunto telefonicamente – precisa Stasi – il Distretto Sanitario ed il Dipartimento Sanità della Regione Calabria. Abbiamo fatto il punto della situazione sulle misure di prevenzione e su come si stanno preparando le strutture sanitarie a dare risposte per ogni eventualità».

Il sindaco chiude chiedendo calma ai suoi concittadini e invitandoli alla solidarietà. «Ribadisco ancora una volta che questo virus è pericoloso soprattutto per gli anziani e le persone con patologie pregresse. L’invito è sempre quello di restare sereni e, semmai, prendersi cura ancora di più dei propri cari, soprattutto quelli anziani».