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La Nazionale italiana è di nuovo senza guida tecnica. Dopo l’addio improvviso di Luciano Spalletti, che ha ringraziato la FIGC per l’opportunità ma ha deciso di tornare a disposizione della Roma, si apre ufficialmente la corsa alla panchina azzurra. “La decisione è solo mia”, ha dichiarato l’ex allenatore giallorosso, chiudendo così ogni spiraglio a una permanenza.
La Federazione si è subito rimessa al lavoro per individuare un successore in grado di guidare l’Italia alla qualificazione al Mondiale del 2026. In testa alla lista c’è Gennaro Gattuso, campione del mondo 2006 ed ex allenatore di Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia. La sua esperienza internazionale e il forte legame con lo spirito azzurro lo rendono al momento il favorito. E sarebbe la prima volta per un allenatore calabrese. Gattuso è di Corigliano Rossano, della frazione di Schiavonea.
No a Pioli
Perde quota invece la candidatura di Stefano Pioli, inizialmente considerato tra i nomi forti, ma ora in fase di stallo, forse anche per un’eventuale permanenza in Serie A. Sullo sfondo restano le ipotesi legate ad altri due protagonisti del trionfo di Berlino 2006: Fabio Cannavaro, già con esperienze in Cina e Arabia, e Daniele De Rossi, attualmente sulla panchina della Roma, il cui profilo però intriga per il carisma e la recente esperienza da tecnico.