Dal 4 all’8 dicembre a Rimini si sono svolte le gare nazionali della Federazione Ginnastica d’Italia “Winter Edition”. La asd “Sole d’Oro” di Cosenza, capitanata dalla maestra Aurelia Mangiarno, ha partecipato alle gare di ginnastica artistica femminile  con le giovanissime allieve Sofia Fuda, Anna Gagliardi, Giorgia Gagliardi, Serena Pascuzzi, Ginevra Milito, Elisa Borrelli,  Giorgia Filippelli, Anita Gatto, Alessia Di Bari, Sara d’Acri, Angela Di Iorio, Alessandra Falcone e Sara Pantano.

Dopo i successi conseguiti nell’edizione 2023 ed in quella estiva del 2024, la Sole d’Oro ancora una volta si laurea campione d’Italia in più competizioni.

 In particolare:

  • Primo posto per Sofia Fuda nella categoria  individuale lc3 .
  • Primo posto nella gara a  squadre formata da Sofia Fuda e Ginevra Milito nella categoria open  lb3.
  • Primo posto  nella gara a squadre formata da Angela Di Iorio e D’Acri Sara nella categoria squadra Allieve lb3.
  • Secondo posto per Giorgia Gagliardi nella categoria individuale ld3 avanzato.
  • Un secondo  posto  per Anna Gagliardi nella categoria individuale lc3 .
  • Un terzo posto per Serena Pascuzzi e Giorgia Gagliardi nella categoria squadra lc3.

Complessivamente tre medaglie d’oro, due di argento e una di bronzo.

«Sono anzitutto felicissima per tutte le mie meravigliose allieve che nei giorni di permanenza a Rimini, sia in gara che nel poco tempo libero, hanno dimostrato spirito di squadra e volontà aiutandosi reciprocamente» sottolinea Aurelia Mangiarano.

«Le emozioni per i risultati così prestigiosi – continua – sono e resteranno uniche e indimenticabili. Un pensiero alla maestra Martina Viola che per motivi personali per la prima volta non ha potuto accompagnare insieme a me le allieve, ma il suo lavoro è  sempre imprescindibile per la nostra società. Il pensiero finale e speciale lo voglio rivolgere mio padre, il maestro Mario Mangiarano, che ci ha lasciato una eredità di valori e competenze che io e i miei fratelli, i maestri Marco e Sandro Mangiarano, vogliamo portare avanti con orgoglio e riconoscenza».