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Una partita Under 17 provinciale si è trasformata in un incubo a Riposto, nel Catanese. Durante i playoff tra Russo Sebastiano Calcio e Pedara, un arbitro di 19 anni è stato violentemente aggredito da alcuni tesserati e da persone scese in campo dagli spalti. Calci, pugni, e persino un colpo alla nuca con una bandierina: un’aggressione brutale che ha richiesto l’intervento dei carabinieri per evitare conseguenze peggiori.
Un’aggressione inaccettabile
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’arbitro Diego Alfonzetti sarebbe stato accerchiato e picchiato da più persone. Il gesto più clamoroso è arrivato da un assistente di parte, che lo ha colpito alla nuca con la propria bandierina. Un atto grave che ha gettato un’ombra sulla manifestazione sportiva, coinvolgendo l’intera comunità locale.
La condanna bipartisan della politica
Immediata e unanime la reazione del mondo politico. Il deputato Anthony Barbagallo (Pd), segretario regionale del partito in Sicilia, ha rilanciato il suo progetto di legge per inasprire le pene nei confronti di chi aggredisce gli arbitri, proponendo percorsi rieducativi per ragazzi e genitori: “Serve un intervento urgente. Non possiamo tollerare che i genitori si trasformino in energumeni a bordo campo”.
Dura la presa di posizione anche dei deputati della Lega Anastasio Carrà e Valeria Sudano, che parlano di “violenza da cultura mafiosa”: «Scene agghiaccianti. Chi agisce così non ha nulla a che fare con i valori dello sport».
Per Alessandro Cattaneo (Forza Italia) serve un giro di vite: «DASPO, denunce penali, esclusione dalle competizioni. La giustizia deve essere esemplare».
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha ribadito l’urgenza di una risposta normativa concreta: «Serve una riflessione educativa da parte delle famiglie e norme efficaci da parte dello Stato».
Servizio Rai e reazioni dell’AIA
Stasera Rai 2 dedicherà ampio spazio all’accaduto nel programma “90º Minuto di Lunedì”, con un servizio dell’inviato Saverio Montingelli e ospite in studio il presidente dell’AIA Antonio Zappi. La sezione AIA di Acireale ha espresso solidarietà al giovane arbitro, lodando la prontezza dei carabinieri e chiedendo un’immediata riflessione da parte delle istituzioni sportive.