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Mondo del calcio in lutto per la morte di Gaetano Salvemini, storico allenatore che ha lasciato un segno soprattutto a Empoli e Bari, città che gli hanno regalato i maggiori successi professionali. Aveva 82 anni ed era originario di Molfetta, ma risiedeva da tempo in provincia di Reggio Emilia.
Alla guida dell’Empoli, squadra in cui aveva concluso la carriera da calciatore, conquistò prima la promozione in serie A nella stagione 85-86 e l’anno successivo una salvezza nella massima serie che ebbe del miracoloso. L’impresa non gli riuscì l’anno successivo, anche a causa di una penalizzazione di cinque punti che influenzò in negativo tutto il campionato della squadra toscana, ma l’anno successivo, il cambio di piazza, coincise con un nuovo successo.
Salvemini si trasferì a Bari dove nell’88-89 conseguì un’altra promozione in serie A e poi due salvezze di fila. La sua esperienza con i galletti si concluse in modo amaro nel 1991-92, con le dimissioni a cui fece seguito la retrocessione nella cadetteria. Con i biancorossi pugliesi vinse anche una Mitropa cup. L’anglo-italiano è il suo ultimo trofeo vinto da mister del Genoa. Cesena, Palermo, Genoa (due volte), Lucchese, Cremonese e Monza le altre squadre da lui allenate.