Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
È morto Ernesto Pellegrini, lo storico presidente dell’Inter e imprenditore di successo. Aveva 84 anni.
Nato a Milano da una famiglia di ortolani, Pellegrini iniziò la sua carriera lavorando come contabile alla ditta Bianchi. Nel 1965 fondò l’Organizzazione Mense Pellegrini, intuendo il potenziale della ristorazione collettiva in un Paese in pieno boom economico. Nel corso dei decenni, l’azienda si è evoluta ampliando i propri servizi: buoni pasto, pulizie, distributori automatici e welfare aziendale.
Nel 1975 fondò la Pellegrini S.p.A. e successivamente anche la Pellegrini Catering Overseas per supportare le imprese italiane all’estero, operando in paesi come Angola, Emirati Arabi e Nigeria. Nel 2019 il gruppo ha registrato un fatturato di oltre 635 milioni di euro e 9.000 dipendenti.
Nel gennaio 1984 Pellegrini acquistò l’Inter da Ivanoe Fraizzoli, diventandone il 17esimo presidente. Durante il suo mandato portò a Milano campioni come Rummenigge, Matthäus, Klinsmann e Brehme. Conquistò il tredicesimo scudetto nella stagione 1988-89, passato alla storia come “lo scudetto dei record”. A seguire, la Supercoppa italiana (1989) e due Coppe UEFA (1991 e 1994).
Nel 1990 fu nominato Cavaliere del Lavoro. Cedette la società a Massimo Moratti nel 1995, lasciando un segno indelebile nella storia nerazzurra. Stasera la sua Inter disputerà la finale di Champions League, a Monaco di Baviera, contro il Psg. I nerazzurri giocheranno con il lutto al braccio.