Una richiesta particolare a cui già ora alcuni suoi colleghi dell’Università della Calabria stanno rispondendo. Francesco, questo il suo nome, ha lasciato un messaggio appoggiato su una panchina del ponte coperto. A migliaia lo hanno letto, incuriositi. Molti di loro hanno deciso di seguirlo sui social.

Francesco dice di non avere tanti amici, ma di coltivare la passione per la scrittura. Condividendola con tutti, vorrebbe cercarne di nuovi per poter crescere e diventare una persona migliore. «Nel tempo libero scrivo poesie e piccoli racconti – si legge nel messaggio -. Vorrei far leggere a qualcuno le mie parole, ad oggi conosciute soltanto da me: ne sarei veramente felice».

Pubblicherà le sue produzioni sul suo profilo Instagram (Fra_F.01) che ha scelto come mezzo di comunicazione moderno, diretto ed immediato. Se da un lato la sua è una storia che potrebbe rendere esplicite difficoltà alla relazione con i coetanei, dall’altro esprime acume a rintracciare modi alternativi di farlo.

Francesco inizierà a proporre i suoi scritti tra qualche settimana, in quel momento darà sfogo alla sua creatività con un obiettivo non scontato: stringere rapporti anche fuori dall’Unical e, magari, superare la timidezza sfoderando un’arma potentissima: la penna.