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Quando gli studenti di un master che si svolge all’Unical, ieri pomeriggio, si sono visti arrivare una certa email, non riuscivano a crederci. L’ateneo li informava che il pagamento di 500 euro, effettuato nel giugno scorso tramite Carta docenti – così com’era previsto dal bando in due tranche -, non era mai arrivato al Ministero.
Dopo aver seguito le lezioni, studiato e anche redatto la tesi finale, alla vigilia dell’esame finale, gli studenti sono stati informati che gli toccava pagare di tasca propria. Insomma una bella tegola sulla testa. Adesso, per fortuna, dalla segreteria ci informano che il nodo è stato sciolto. «Alcuni codici purtroppo vanno in errore e quando ci siamo accorti che su una percentuale di iscritti, piccola rispetto al totale, l’inserimento del Bonus non era andato a buon fine, era troppo tardi».
Il paventato rischio di dover pagare con le proprie risorse, pare scampato. «Proprio per venire incontro agli studenti, abbiamo aperto alla possibilità di sostenere comunque l’esame e attendere la metà di ottobre quando ci sarà l’erogazione del secondo Bonus. Ci teniamo a precisare che nulla andrà perduto – spiegano – perché quello inserito e non finalizzato, resta nella disponibilità dei docenti: non è mai stato scalato».