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Cattivi odori e clima rovente, ma non solo per la temperatura. Nella sede della Provincia di Venezia a Mestre, è scattato un singolare quanto esplicito richiamo all’igiene personale. Il direttore del dipartimento, Nicola Torricella, ha infatti firmato una circolare anti-puzza dopo una decina di segnalazioni interne riguardanti forti odori sgradevoli negli uffici, in particolare di sudore.
Il documento, intitolato senza mezzi termini «Utilizzo degli spogliatoi e tenuta personale», invita tutti i dipendenti a “una costante igiene personale fin dall’inizio dell’attività lavorativa”, per rispetto dei colleghi e della qualità dell’ambiente condiviso. Nessun tono punitivo, ma un messaggio chiaro e diretto: meglio lavarsi e magari profumarsi prima di mettersi alla scrivania.
A sostegno dell’iniziativa è stato predisposto anche uno spogliatoio nel piano interrato dell’edificio, per consentire ai lavoratori – in particolare a chi rientra dai cantieri – di rinfrescarsi e cambiarsi prima di tornare negli uffici.
Il provvedimento, sebbene inusuale, potrebbe fare scuola in altri enti pubblici, affiancandosi a quello ormai noto sull’uso regolamentato dell’aria condizionata negli ambienti di lavoro. Il Dpr 74/2013, infatti, impone limiti precisi: non meno di 26°C in estate e non oltre i 19°C in inverno, con una tolleranza di due gradi, per garantire comfort e risparmio energetico.