Martedì 6 maggio 2025 sarà una giornata difficile per chi viaggia in treno: le principali sigle sindacali del settore ferroviario hanno confermato uno sciopero nazionale di 8 ore, dalle 9:00 alle 17:00. Lo sciopero coinvolgerà il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. L’adesione è stata annunciata unitariamente dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie.

L’agitazione sindacale nasce dal mancato avanzamento nei negoziati per il rinnovo del contratto nazionale. “Lo sciopero del 6 maggio che abbiamo proclamato unitariamente nelle ferrovie è confermato – ha dichiarato Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil –. Negli ultimi incontri non ci sono stati passi in avanti. Le società del Gruppo FSI non si sono nemmeno presentate al tavolo, impedendo così un confronto costruttivo”.

L’effetto più immediato sarà su migliaia di viaggiatori, pendolari e turisti, che potrebbero dover fare i conti con treni cancellati, ritardi e variazioni di percorso. Trenitalia ha già comunicato che potrebbero esserci modifiche al servizio non solo durante le ore di sciopero ma anche prima dell’inizio e dopo la conclusione dell’agitazione.

Per i passeggeri che rinunciano al viaggio è possibile richiedere il rimborso:

– fino all’orario di partenza del treno prenotato, per i treni a lunga percorrenza (Intercity e Frecce);

– fino alle 24:00 del giorno precedente lo sciopero, per i treni regionali.

In alternativa, è consentito riprogrammare il viaggio, mantenendo condizioni di trasporto simili e in base alla disponibilità di posti.

Chi ha in programma di viaggiare martedì è invitato a consultare i siti ufficiali dei vettori ferroviari o le app per verificare in tempo reale lo stato del proprio treno. In particolare, Trenitalia e Trenord pubblicheranno l’elenco dei treni garantiti e le fasce orarie tutelate, come previsto dalla normativa sugli scioperi nei servizi essenziali.

Lo sciopero del 6 maggio si inserisce in un clima di forte tensione tra sindacati e aziende ferroviarie. I lavoratori chiedono maggiori tutele, aumenti salariali e il rinnovo del contratto, scaduto da tempo. La protesta è solo l’ultimo segnale di un malessere che potrebbe portare a nuove agitazioni se non verranno accolte le richieste del personale.